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martedì 5 aprile 2016

Recensione: UNA SCELTA IMPOSSIBILE di Susan Elizabeth Phillips ed. Leggereditore



Una cosa è certa, la Phillips non sbaglia un colpo, anche con "Una scelta impossibile " abbiamo un libro da sogno, e di questo dobbiamo ringraziare la Leggereditore che non ci lascia mai troppo tempo senza la nostra SEP! Avrete capito che sono inesorabilmente innamorata di questa grande autrice. L'ho conosciuta con Il gioco della seduzione, capostipite della serie dei Chicago Stars, per poi passare per Volare fino alle stelle, Le promesse di una vita, e poi approdare a questo bellissima storia narrata in Una scelta impossibile. 
La Phillips ha un modo di scrivere unico, travolgente, i personaggi sono sempre descritti benissimo, non manca mai l’ironia ma anche  la sensualità nei carismatici personaggi. 
Ora partiamo per Wynette, Texas. Qui conosceremo i veri maschi texani, dal fisico da sogno, bruti ma dolci allo stesso tempo, e le loro donne, argute, molto spiritose e soprattutto delle ficcanaso D.O.C.
 

Titolo: Una scelta impossibile
Autore: Susan Elizabeth Phillips
Editore: Leggereditore
Genere: Contemporary Romance





Lucy Jorik, la figlia del primo presidente donna della storia degli Stati Uniti, sta per sposare il signor Irresistibile, Ted Beaudine, uno degli uomini più in vista della cittadina di Wynette, Texas. Un matrimonio che si preannuncia da favola, eppure c’è qualcuno pronto a tutto pur di evitarlo. Meg Koranda, la migliore amica di Lucy, è seriamente decisa a convincere la promessa sposa che, in fondo, se davvero le sembra di vivere in una favola, forse è perché c’è ben poco di reale... Così, dopo essere riuscita a rovinare il giorno più bello della vita della sua migliore amica, odiata da tutta la città e ripudiata dai suoi genitori, a Meg non resta che rifarsi una vita, tagliando una volta per tutte con il passato. Ma non sa che il destino è pronto a giocarle il più imprevedibile degli scherzi: sulla sua strada troverà di nuovo Ted Beaudine. Riuscirà a resistere all’uomo a cui ha rovinato il matrimonio ma che, a quanto pare, non ha alcuna intenzione di fargliela pagare?






ADORO Susan Elizabeth Phillips, ogni suo libro è un bellissimo viaggio, e ogni volta che finisco un suo libro, come quando si rientra da una fantastica vacanza,  vengo assalita da nostalgia, a tratti amarezza, tipicamente Holiday blues, come lo chiamano gli inglesi. Anche questa volta la situazione non è cambiata. Questo romanzo l’ho letto due volte, la prima l'ho finito in poche ore, mentre la seconda volta l’ho voluto assaporare e me ne sono innamorata ancora di più. Ma ora bando alle ciance, perché non posso far più aspettare Meg e Ted.
Meg è una ragazza viziata, impulsiva e irresponsabile, che fino al suo arrivo a Wynette, ha cercato il senso della sua vita in cima a una montagna piuttosto che dentro di sé. Meg non è solo questo, è gentile e affettuosa, leale, ed è la migliore amica di Lucy. Ed è proprio per Lucy che si trova a Wynette, piccola cittadina del Texas, per farle da damigella d’onore. Lucy, la figlia della ex presidente degli Stati Uniti, e sta per sposare il ragazzo d’oro della città: Theodore Day Beaudine.
Le due sono amiche dai tempi dell’università, quando Meg era una studentessa ribelle e Lucy, di un anno più grande, era esperta ma sola. Nonostante la diversità di carattere, le due ragazze strinsero un forte legame d’amicizia, e Meg scoprì una parte della personalità di Lucy che gli altri non erano stati capaci di cogliere, Lucy era una vera ribelle.
Quindi, quando Meg si trova alla cena prenuziale, capisce che c’è qualcosa che non va. Dato il rapporto che hanno le due amiche, Meg esterna le sue preoccupazioni a Lucy e non solo. Quando il giorno delle nozze Lucy fugge da Wynette, lasciando il prediletto locale solo all'altare, tutti – e dico proprio tutti – incolpano Meg, eccentrica ragazza di Hollywood.
Tra i due non è di certo amore a prima vista, anzi…

“Il mio giorno fortunato! È venuto a trovarmi l’eletto. Hai curato qualche lebbroso ultimamente? O eri troppo impegnato con il pane e i pesci?”


Tra di loro è stato così dall'inizio, battute sarcastiche e provocazioni, da entrambe le parti. Poi, quando Ted, diventa anche l’uomo che è stato abbandonato all'altare, per Meg le cose si mettono davvero male. Meg è al verde, sola in una città dove tutti la trattano con astio, dove viene maltrattata da tutti. Inoltre Ted non è più la persona accomodante che era.  Ted, con Meg, e solo con lei, è crudele, un cinico “bastardo” e fa di tutto per fargliela pagare, e questo in tutti i sensi.
Meg però non è la ragazza viziata che credono tutti. Non si lascia spezzare dalle donne di Wynette, così come dal sindaco, anzi. Tiene testa a tutti e a tutto.
Meg riscopre una parte della sua personalità, si mette veramente alla prova come non aveva mai fatto in tutta la sua vita. Ted, lui è il punto più vicino alla perfezione cui l’universo si è spinto nella creazione dell’uomo. Tra loro sono scintille, fino a quando queste scintille passano da scintille da fuoco d’odio a fuoco passionale.
Leggendo questo libro non si può fare a meno di essere solidali con Meg, soprattutto quello che prova lei verso il beneamato sindaco. Un’antipatia istantanea, e le continue provocazioni ti fanno venire una voglia pazzesca di strangolare il super uomo!!! Ho provato un’istantanea antipatia, ma non troppa, sarà perché ho avuto la fortuna di leggere il primo libro della serie, “Un fiore nella polvere”, dove ho conosciuto un piccolo, adorabile Ted. Mentre Meg è facile da amare, leale, temeraria e sopratutto sincera.
  
“Qualunque fosse il motivo, si stavano guardando negli occhi, e un attimo dopo senza nessuna ragione precisa si avvicinarono l’uno all’altra e i loro corpi si toccarono. Lei sollevò il mento, lui abbassò la testa, chiusero gli occhi e così, in quel momento, si baciarono.      Era così scioccata che sollevò il braccio e con un gesto maldestro lo colpì sul gomito, ma questo non li distolse da quello che stavano facendo. Lui prese il volto di Meg tra le mani e le inclinò la testa fino a metterla nella giusta posizione. Meg sì lasciò andare alla curiosità e all'eccitazione. I baci di Ted erano piacevoli, sapevano di birra e gomma da masticare. Con un dito le accarezzava la pelle delicata e sensibile dietro l’orecchio mentre le infilava l’altra mano tra i capelli. Non c’era dubbio. Quello era il bacio più bello della sua vita. Non troppo rude e nemmeno troppo delicato. Era lento e perfetto. Perfetto come un bacio di Ted Beaudine che faceva tutto in modo impeccabile.”


Ma si sa che tra odio e amore c'è la distanza di un bacio. Certo, Ted sarà anche super intelligente, ma con i sentimenti è un po duro di comprendonio, quindi ci metterà un po’ a capire cosa prova per Meg.

«Che cosa ti rende felice, Meg? Questa è la domanda alla quale devi rispondere.»      Tu mi rendi felice. Guardarti. Ascoltarti. Osservare il modo in cui funziona la tua mente. Baciarti. Toccarti. Farmi toccare da te. 


Leggendo questo libro ho provato tutta la gamma delle emozioni, ma soprattutto sono rimasta ancora una volta affascinata da Susan Elizabeth Phillips, non voglio essere ripetitiva, ma lei è fantastica. Le sue storie ti coinvolgono, ti fanno provare emozioni, sei completamente in sintonia con i protagonisti, provi quello che provano loro, ti fanno palpitare. Un libro che consiglio a tutti di leggere, un gran bel libro, in grado di farti sognare.







Susan Elizabeth Phillips è l’unica autrice che può vantare ben 5 RITA Award. Dal 2001 è stata inserita nella Romance Writers Hall of Fame e nel 2006 ha ricevuto il Romance Writers of America’s Lifetime Achievement Award. I suoi romanzi sono sempre presenti nelle classifiche dei bestseller del New York Times e sono stati tradotti in 26 lingue.




E' stata una sfida non semplice trovare una canzone appropriata a questo indimenticabile libro, ma penso di esserci riuscita.
Per "Una Scelta Impossibile" ho pensato a un gruppo unico e inimitabile (parto con la sviolinata...) come Susan Elizabeth Phillips e i suoi libri, sto parlando dei Muse, ed in particolare di quella che ritengo essere la miglior traccia dell'album "Origin Of Symmetry": NEW BORN, che da un’atmosfera iniziale piuttosto quieta sfocia in una musica carica di energia esplosiva. Un po come questo libro, la quiete ( il matrimonio ) prima della tempesta (Meg).
Si passa dal pianoforte ad un sound più aggressivo della chitarra, che esplode ad un volume assurdo da un momento all'altro. New born è fantastica, e fantastico è il fatto che questo brano è un continuo crescendo fino alla fine, quando termina all'improvviso, con un riff di chitarra come al principio. Ed è questo che penso dei libri della Phillips, leggendoli è sempre un continuo crescendo fino alla fine.


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