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sabato 7 gennaio 2017

RECENSIONE: IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON di RICHARD BACH






TITOLO ORIGINALE: JONATHAN LIVINGSTON SEAGULL
CASA EDITRICE: BUR (BIBLIOTECA UNIVERSALE RIZZOLI)
GENERE:ROMANZO BREVE -FIABA
PAGINE:103
PREZZO: € 8,50 COPERTINA FLESSIBILE -


Buongiorno a tutti,
oggi vorrei, come Guenda qualche giorno fa, iniziare con le novità del blog per l'anno 2017, inaugurando le recensioni (che spero di riuscire a proporvi almeno una volta al mese) di libri già letti in passato ma che mi sono rimasti dentro.
Preannuncio che molti saranno classici, prevalentemente della letteratura inglese, francese e italiana.
Per me sarà un bel tuffo nel passato, agli anni universitari in lingue e letterature straniere.  Più ci penso e più mi convinco che non avrei potuto studiare nient’altro che combaciasse cosi perfettamente con la mia anima.

Oggi vorrei restare in tema con l’atmosfera speciale del Natale, e parlarvi di lui, non un libro normale. Per me un libro magico; la fiaba più bella.  





Altro che Cenerentola, Biancaneve, La bella Addormentata nel bosco... se avrò mai una figlia non le parlerò di principi azzurri o di rospi, le parlerò di gabbiani. Le parlerò di esseri che lottano per elevarsi all’infinito, che non si accontentano di essere come gli altri. Esseri speciali che fanno la differenza.
Parlo proprio di lui: “Il Gabbiano Jonathan Livingston”.

Il libro mi fu regalato da un collega il primo anno di università.

“Mi prendi in giro?” gli dissi, quando vidi quel libricino piccolo, pieno di foto e che assomigliava più a un libro per bambini. “Ti ricrederai, leggilo” rispose lui.

Mi incuriosì la dedica iniziale: “Al vero Gabbiano Jonathan che vive nel profondo di noi tutti”.
Capii che  quel libro aveva qualcosa di molto importante da dire. Qualcosa di forte.

"Qualunque cosa tu faccia non pensare mai a cosa diranno gli altri, segui solo te stesso, perchè solo tu nel tuo piccolo sai cosa è bene e cosa è male, ognuno ha un proprio punto di vista, non dimenticarlo mai, impara a distinguerti, a uscire dalla massa, non permettere mai a nessuno di catalogarti come "clone di qualcun'altro", sei speciale perchè sei unico, non dimenticarlo mai."

Il libro si divide in 3 parti.
Nella prima parte conosciamo Jonathan, la sua natura. Egli vive con uno stormo di altri gabbiani. La sua particolarità è l’essere totalmente diverso da tutti. 
I gabbiani dello stormo volano per spostarsi e procurarsi da mangiare. Per lui il volo è altro: è elevazione, è ricerca di perfezione.
Jonathan è visto come una sorta di brutto anatroccolo, un eretico, perché la pensa diversamente dagli altri. 
Questo ci porta a fare la prima riflessione: chi stabilisce il giusto e lo sbagliato, il vero o il falso? Perché, se la società impone un’idea, chi và oltre dev’essere considerato un pazzo?
Per la sua diversità Jonathan viene allontanato. 
Durante l’ esilio egli si dedica a migliorare la propria tecnica, e proprio quando è vicino alla morte gli si presentano due splendidi gabbiani che gli chiedono di seguirli dove potrà perfezionarsi ulteriormente.

"Egli imparò a volare, e non si rammaricava per il prezzo che aveva dovuto pagare. Scoprì ch' erano la noia e la paura e la rabbia a render così breve la vita di un gabbiano."

Il nostro amico, convinto sia ora di andare in Paradiso, li segue. Scopre invece che il posto dove viene portato è un livello superiore a quello terrestre e che dopo ci saranno altri livelli, fino ad arrivare alla perfezione.

Quando avrà imparato a superare i limiti del “qui e ora” spazio-temporali e sarà pronto ad insegnare lui stesso, anziché aspirare al livello successivo, deciderà di tornare sulla terra per trasmettere al suo vecchio stormo le sue nuove conoscenze.
Stavolta riuscirà ad attirare l'attenzione, a rompere il muro che lo separava da essi. 
Qui inizia la terza parte del libro. Riuscirà nel suo intento di rompere completamente le regole?
Arriverà all’agognato livello di perfezione?

"...non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola."

Io ho amato e amo da impazzire questo libro: talmente semplice da poter essere letto da tutti; talmente palese la sua verità, da entrarti dentro senza nemmeno dover fare grandi sforzi interpretativi.
Piacevole, brillante, illuminante, giocoso, simpatico, intenso, vero.
Se fosse un uomo lo sposerei, invece, il mio "se fosse" resta "un capo d'abbigliamento"... buon proseguo di lettura... ;-) 


Se fosse un capo d'abbigliamento...

... sarebbe una candida vestaglia di seta bianca. Pura, luminosa, piacevole al tatto come un piumaggio perfetto. 
Leggera come un volo impeccabile. Comoda come la planata giusta.
Nessuna veste per il Paradiso: noi "gabbiani" speciali preferiamo mirare alla perfezione.


Jonathan Livingston è un gabbiano che abbandona la massa dei comuni gabbiani per i quali volare non è che un semplice e goffo mezzo per procurarsi il cibo e impara a eseguire il volo come atto di perizia e intelligenza, fonte di perfezione e di gioia. Diventa così un simbolo, la guida ideale di chi ha la forza di ubbidire alla propria legge interiore; di chi prova un piacere particolare nel far bene le cose a cui si dedica. E con Jonathan il lettore viene trascinato in un'entusiasmante avventura di volo, di aria pura, di libertà.

5 commenti:

  1. Bellissima idea questa rubrica!
    Ho letto questo libro e mi é rimasto dentro...
    Nuovo post sul mio blog! Passa da me se ti va!
    http://lamammadisophia2016.blogspot.it

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    Risposte
    1. Si...è un libro che resta :-) ok... passerò sicuramente a trovarti :-)

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  2. Ciao Simona!
    È proprio tanto che non passavo di qui perché non ricordavo che questo Blog fosse così bello!
    Sono rimasta davvero incantato dalla tua recensione : questo gabbiano mi ricorda molto alcuni lati di me stessa.
    L'ho inserito tra le mie prossime letture, ammaliata da questa incredibile storia! :)

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    Risposte
    1. Si, vedrai che ti conquisterà. È proprio quello il suo scopo, farti scoprire te stessa ...facci sapere se ti piacerà :-)

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    2. Si, vedrai che ti conquisterà. È proprio quello il suo scopo, farti scoprire te stessa ...facci sapere se ti piacerà :-)

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