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venerdì 16 dicembre 2016

Recensione: GUS. L'altra metà del cuore di Kim Holden

Carissime amiche lettrici compulsive,
oggi vi parlerò di un libro che ho atteso tantissimo e che finalmente ho letto e di questo non posso che ringraziare Leggereditore.
"Gus" di Kim Holden è un libro ma non solo. E' un vero viaggio che parla di sofferenza. Sofferenza per la perdita di una persona amata. Un viaggio verso una sofferta guarigione.  






GUS. L'altra metà del cuore 
(Serie Bright Side qui il nostro articolo)

Autore: Kim Holden
Editore: Leggereditore
Genere: New Adult





«Ascoltami, ragazzo. Hai solo una possibilità in questo circo chiamato vita. Non stare seduto tra il pubblico, a osservarla accadere. Buttati nell’arena e prendi in mano la situazione. Troverai l’energia che ti manca.»

"Gus" è il sequel attesissimo di "Bright Side", dove abbiamo conosciuto Kate, la piccola e meravigliosa Bright Side, libro unico nel suo genere, per me indimenticabile, perfetto.
In "Bright Side" conosciamo Gus, il miglior amico di Kate, la persona che meglio la conosce al mondo.

Il loro è un legame profondo, per loro "l'amicizia è una sola anima che abita in due corpi, un cuore che abita in due anime". La vita di Kate viene troncata dal male del secolo, il cancro e Gus si ritrova perso senza la sua Bright Side.Gus precipita all'inferno, perde se stesso. La luce di Kate non lo illuminerà più. Gus sente rabbia, è solo. Kate era la sua metà e ora non c'è più.   


              
In "Gus" inizia la storia di Gustov quando termina la storia di Kate. Ci ritroviamo in un pozzo nero che è il cuore di Gus, ormai a pezzi. Gus è in caduta libera. Non sa più chi è, con la perdita di Kate ha perso anche se stesso, la voglia di vivere, guardare il tramonto, sorridere. Con Kate ha perso non solo la sua migliore amica ma anche la sua musa.



Neanche la musica ormai gli da conforto, cantare e suonare è inutile se non c'è più Kate a sentire. Gus precipita e precipita ancora fino a quando nella sua vita, o meglio, nel suo bus, entra Scout, chiamata anche Miss Impazienza.
Scout, una ragazza come tante. Riservata, schiva. Nutre un profondo odio per gli uomini e quando le viene assegnato il ruolo di Baby sitter del frontman dei Rook, inizia a contare i giorni che mancano alla fine del lavoro.
Tra loro non è certo amore a prima vista. Scout snobba Gus senza tante cerimonie, lo disapprova palesemente. Non assiste a nessuna esibizione della band. La sua prima idea nel vederlo non si discosta da ciò che pensa del genere maschile, per lei sono tutti uguali, usano le donne solo per il sesso. 

Ma Scout è troppo intelligente per non vedere quello che è Gus veramente. Lei vede oltre il muro che lui si è costruito attorno, vede la gentilezza che è in lui. Ma non può avvicinarsi a lui anche se la voglia c'è, eccome! Non può correre il rischio, avrebbe troppo da perdere, potrebbe perdere se stessa. Ma il destino è sempre più forte delle nostre decisioni e sarà così anche per loro.
Kate e Scout, due donne tanto diverse ma uguali nel modo di amare Gus. "Bright Side mi ha aiutato a diventare l’uomo che sono, e Scout mi ha aiutato a ricordare chi sono davvero e a possedere me stesso".

«Non c’è nessun altro posto in cui vorrei stare.» Sono sincera. Dio, quanto sono sincera.«Grazie.» Lui preme le labbra sulla mia nuca. È un bacio amorevole e dolce, ma con un’intensità che lo rende quasi riverente. Lui vive la sua vita con il cuore in mano. La sua vita non è quella che noi vediamo all’esterno. Perché Gus non vive la vita, la sente, e io l’ho capito. L’ho visto soffocato dal dolore. E ho visto la felicità illuminarlo con una tale forza, quasi accecante. Ecco perché lui è speciale. Non si tratta del suo talento o della bellezza, ma dell’intensità dei suoi sentimenti.

"Gus" è una storia di caduta, caduta precipitosa nel dolore ma anche e sopratutto di rinascita, un viaggio alla ricerca di se stessi, alla riscoperta della vita. La storia di "Gus" non è una storia d’amore, è molto di più, perchè è una storia  che parla d'amore per la vita, vita reale che ci pone davanti tante sfide, scelte difficili, dolore che sembra soffocarci.
Kim Holden ci racconta quello che è la realtà che viviamo e attraverso i suoi protagonisti ci manda dei messaggi forti. Dopo il buio c'è sempre l'alba, la notte è lunga, complicata e tortuosa ma al risveglio la vita tornerà a sorriderci. 



Ecco la Playlist di Gus (by Kim Holden)

The National “I Need My Girl”
Manchester Orchestra “Cope”
The 1975 “Me”
Sunset Sons “Medicine”
Broods “Killing You”
Brick + Mortar “Bangs”
Royal Blood “Figure It Out”
Coldplay “The Scientist”
Catfish and the Bottlemen “Homesick”
Sunset Sons “Loa”
Buddy Guy “Baby Please Don’t Leave Me”
You Me At Six “Love Me Like You Used To”
Bear Hands “Giants”
Flyleaf “All Around Me”
Balance and Composure “Tiny Raindrops”
Twin Atlantic “Fall Into the Party”
Sunset Sons “On the Road”
Ed Sheeran “Kiss Me”


Lei non era solo la sua migliore amica, lei era la sua metà… L’altra metà del suo cervello e della sua coscienza, l’altra metà del suo senso dell’umorismo e della sua creatività, l’altra metà del suo cuore. Come si può tornare a essere ciò che si è stati, quando la parte più importante di noi se n’è andata per sempre? Gus è una rockstar, ma è anche un ragazzo fragile, arrabbiato con il mondo e con il destino che gli ha sottratto la persona più cara, colei che arricchiva la sua vita e dava linfa alla sua musica. A riempire le sue giornate ora ci sono l’alcol, le ore passate con la band e le avventure di una sera con qualcuna delle numerose fan, ma Gus sa che non risolverà così i suoi problemi e che niente di tutto questo potrà mai sostituire ciò che ha perduto. Svuotato e senza ispirazione, messo sotto pressione dalla sua casa discografica, Gus sente di aver toccato il fondo. Ed è in quel momento che il destino gli restituisce ciò che gli ha tolto facendogli incontrare Scout…




2 commenti:

  1. Come sempre, dopo aver letto le tue recensioni, non posso fare altro che andare in libreria!

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