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sabato 22 ottobre 2016

RECENSIONE: L'INCREDIBILE STORIA DI SOIA E TOFU di PALLAVI AIYAR

Buongiorno splendide lettrici e buongiorno anche ai lettori di sesso maschile (ho piacevolmente notato che state crescendo di numero, e ne sono contenta). Ovviamente non vi lasciamo soli nemmeno durante il weekend. Però oggi ho deciso di rendervelo ancora più “soft”, con una lettura semplice e piacevole.
Io sono cresciuta in mezzo ai gatti, e nonostante ora abbia solo due cani, continuo a pensare che il gatto sia l’animale che più di tutti meriti la mia ammirazione. Misterioso, scostante, dolce quando vuole, selvaggio anche se cresciuto in casa, mai remissivo. Bello e impossibile. E lo posso dire? Pure saggio.


Cosi appena Feltrinelli ci ha mandato dei libri in omaggio ed è giunto il momento di decidere chi li avrebbe letti, le altre mi hanno guardata e senza che proferissi parola, avevo già tra le mani “L’Incredibile storia di Soia e Tofu”.

TITOLO ORIGINALE: CHINESE WHISKERS


GENERE:NARRATIVA MODERNA

CASA EDITRICE: FELTRINELLI

PAGINE: 165

PREZZO: COPERTINA FLESSIBILE € 11;90






A Primo impatto ho pensato ad una storia per bambini, e mi sono detta: “Forse sono troppo cresciuta per un libro così. Tra l’altro non ho nemmeno figli!”
Poi mi sono ricordata di uno dei miei libri preferiti (che molti di voi avranno letto) “Il Gabbiano Jonathan Livingstone” di Richard Bach, dove un gabbiano raccontava con parole semplici delle grandi verità, parlando e ragionando come un umano (e ci dava pure delle grandi lezioni).
Cosi ho pensato:” Okay, oggi la lezione di vita ce la facciamo dare dai gatti!”
La storia si svolge in Cina, a Pechino.
Soia è  figlio unico e vive in un “siheyuan”(un edificio con una corte) con la mamma gatta. Si occupa di loro Nai Nai, la “ren”della famiglia Xu.
Fa parte della famiglia anche Xiao Xu, personaggio negativo e antagonista della storia, che creerà un problema dietro l’altro.
Soia è forte, positivo, vispo e vanitoso, con un carattere socievole e aperto:

“Avevo il pelo fulvo, come le tigri, e scoppiavo di forza ed energia. Non mi stancavo mai, e mia madre aveva rinunciato all’idea che io facessi il pisolino pomeridiano. C’erano così tante cose da scoprire e da vedere e da esplorare. Semplicemente non riuscivo a concepire come si potesse perdere tempo a dormire.”

Tofu invece vive da randagia dentro un vecchio bidone arruginito, assieme alla mamma e ai quattro fratellini maschi.
La mamma sta fuori tutto il giorno per procurare il cibo per i figli, anche se spesso si preoccupa di nutrirli vecchio Zhao, umano dolce e discreto, che rimane a guardarli senza invadere i loro spazi.
Tofu è timida, diffidente, paurosa .

“Avevo venti giorni quando raccolsi il coraggio per arrampicarmi sulle pareti del nostro bidone e andare nel mondo. I miei fratelli erano usciti il giorno prima e la notte non avevano fatto altro che miagolare eccitati dai colori, dai profumi e dalle forme di quello che avevano visto, e alla fine la mamma li aveva zittiti con una zampata. Il bidone odorava di pelo bagnato, di muffa e della mamma. Mi piaceva quell’odore. I colori che conoscevo erano le varie sfumature di nero e marrone rossiccio della mia famiglia. Mi piacevano quei colori. Sebbene fossi curiosa di scoprire le cose che avevano incantato gli altri, la prospettiva di tutte quelle novità mi rendeva nervosa.”

La vita dei due protagonisti si incrocia quando vengono entrambi adottati da una coppia di occidentali, Mr. e Mrs A, che li portano a vivere in una casa da favola, nutriti e coccolati.
Soia si butta nella nuova vita con l’entusiasmo che lo caratterizza, diventando presto testimonial di un noto marchio di cibo per gatti, il Maomi Deluxe.
Tofu rimane sulle sue, ma pian piano si lascia conquistare dalla solarità e dall’entusiasmo di Soia.
La storia va sviluppandosi mentre la Cina si occidentalizza aspettando i giochi olimpici  e nello stesso periodo imperversa il terrore per una malattia sconosciuta che sta mietendo vittime tra gli umani, per la quale vengono presi di mira i gatti come possibili propagatori del virus.
Da qui il pericolo per i piccoli “Maomi”. E’ l’inizio di un’avventura dove i nostri due protagonisti rischieranno grosso, affronteranno il mondo e le avversità e diventeranno adulti.
Soia e Tofu ci insegnano tanto: la bellezza del mondo nonostante tutto, gli errori che aiutano a migliorarsi e ad arrivare dove siamo, l’esigenza di arrivare sempre alla verità e ancora più importante di tutto, l’importanza della vera amicizia.
Dopo averlo letto vi dico che no! Non è solo un romanzo per bambini. E’ un romanzo per adulti, ma da guardare con gli occhi di un bambino.
La scrittura è semplice. I capitoli, della lunghezza giusta, sono ben distribuiti affinchè non si perda mai il filo logico. Il libro si legge in pochissimo tempo, la storia scorre veloce.
Allegro ma serio, aperto ma mai troppo ingenuo, vi suggerisco di leggerlo tutto d’un fiato, riscoprirete quel lato bambino che non andrebbe mai dimenticato!!! Buon Weekend a tutti…baci


Questo libro potrebbe essere proprio una borsa, ma non una normale: una double face, come i caratteri dei nostri piccoli amici.
La parte esterna è Soia: aperta al mondo, esposta, visibile a tutti.
La parte interna è Tofu: chiusa, non visibile ad occhi esterni ma piena di sorprese al suo interno.

Insieme, la perfezione di due parti che combaciano perfettamente, completandosi.






Contrariamente all'opinione comune, non è per niente facile la vita di un gatto. Soprattutto a Pechino. Lo sanno bene Soia e Tofu. Soia è grosso, rosso e baldanzoso. È convinto di essere il più abile cacciatore al mondo di libellule, anche se non ne ha ancora catturata una. Tofu, invece, è una piccola randagia: nata in un bidone della spazzatura, è più timida e schiva. Pur essendo così diversi tra loro, quando vengono allontanati dalle rispettive famiglie e si ritrovano a vivere insieme nella stessa casa, i due diventano inseparabili. Soia, più esperto, guida Tofu nel mondo degli umani, queste creature così poco abili a comunicare che non comprendono nemmeno il significato dei suoi miagolii e dei movimenti della sua coda. E Tofu ben presto impara la regola più importante: mai varcare il cancello del giardino, là da dove un giorno spunta il volto sorridente di Xiao Xu. Trionfante, l'uomo annuncia che un'azienda che produce cibo per gatti ha scelto Soia come testimonial per una grande campagna pubblicitaria. È l'inizio di un'incredibile avventura, grazie alla quale i due gattini esploreranno il mondo al di là degli hutong del centro di Pechino e, affrontando sfide e pericoli, diventeranno grandi. Una toccante storia da leggere a mente aperta e senza preconcetti, come farebbe un bambino, per scoprire che gli animali protagonisti di questo romanzo non sono poi tanto diversi dagli uomini.









2 commenti:

  1. Ciao Simona!!
    Ma che dolce questo libro!! mi viene voglia di accoccolarmi tra le coperte con questi due micetti!!
    Io adoro i gatti.. motivo per cui lo devo assolutamente leggere!! :D
    Jasmine

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    Risposte
    1. scusa il ritardo Jasmine, scelta perfetta: Sushi e Tofu saranno un'ottima compagnia... buona lettura ;-)

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